I giardini pensili sono delle piccole oasi di verde nel grigio del cemento delle nostre città. Sono dei piccoli giardini o orti che possono essere impiantati su terrazzi, balconi, tetti e cortili e che rappresentano un ottimo compromesso tra la vita di città e la voglia di natura, riducendo contemporaneamente – seppur di poco – l’impatto ambientale dei centri urbani.
A seconda dello spazio che si ha a disposizione esistono molteplici soluzioni da poter adottare per ritagliarsi in città uno spazio di relax e di natura. Tanto che, ormai, è diventato sempre più usuale imbattersi in tetti e terrazzi trasformati in splendidi orti e giardini. Il concetto di giardino pensile, inoltre è strettamente legato a quello di “agricoltura urbana”, in quanto in su di un giardino pensile si può coltivare in teoria qualsiasi tipo di pianta, da quelle da balcone, fino agli ortaggi e alle verdure trasformando così, il proprio terrazzo, in un piccolo orto da cui ricavare alimenti sani e genuini per la propria dieta. Le piante e gli ortaggi naturalmente vanno coltivati in appositi vasi grandi a sufficienza per contenere comodamente colture e piccoli alberi.
Ecco alcuni consigli per realizzare con successo un giardino pensile sul terrazzo di casa. Come prima cosa occorre considerare alcuni fattori fondamentali:
La sicurezza. Un giardino pensile deve essere sicuro sia per chi lo possiede, sia per le persone che ci circondano. Come prima cosa bisogna accertarsi del reale carico sostenibile dal terrazzo e assicurarsi di non superare mai una certa soglia di peso per evitare il verificarsi di danni strutturali all’edificio. In caso di vento forte bisogna assicurarsi, non solo che le piante non subiscano danni, ma, anche che nessun elemento presente nel nostro giardino possa cadere e colpisca qualche passante. Fondamentale, quindi, per evitare spiacevoli incidenti installare delle apposite recinzioni di protezione.
La leggerezza. Scegliete materiali leggeri che non carichino di peso eccessivo le strutture del terrazzo. Si può optare per mix di terreni che risultano più leggeri rispetto al terreno umido e che si trovano, solitamente, nei negozi di giardinaggio. Serviranno vasi e contenitori costruiti con materiali leggeri e che consentano il drenaggio delle acque. Per evitare che le radici fuoriescano rovinando la superficie del tetto o del terrazzo si possono usare vassoi in plastica da posizionare sotto i vasi.
Le coltivazioni. Nella scelta della verdura e della frutta da coltivare in un giardino pensile intervengono numerosi fattori, tra cui quello del peso che il balcone può sostenere senza rischi. Tra le piante più diffuse nei giardini pensili ci sono: erbe di campo commestibili, lattughe, fagioli, piselli, spinaci, biete, melanzane, zucchini, cetrioli, peperoni, cavoli e naturalmente pomodori. Molto, inoltre, dipenderà anche dal clima e dall’esposizione del terrazzo.
L’irrigazione. Esistono diversi sistema di irrigazione, ma, quello più indicato è sicuramente quello a goccia. Potrebbe, anche, essere utile a riguardo pensare ad un sistema di riciclo delle acque piovane.
Fertilizzanti. Quando si pensa di impiantare un giardino pensile su di un terrazzo o di un balcone potrebbe essere utile anche realizzare un piccolo impianto di bio-compost casalingo con cui produrre dagli scarti alimentari un ottimo fertilizzante per le piante.
I giardini pensili davide-sarrecchia.blogspot.com/2013/06/i-giar…
— Davide Sarrecchia (@GeomSarrecchia) 06 giugno 2013
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